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quintetto di ottoni

Connaught Brass
Aaron Akugbo, tromba
Harry Plant, tromba
Robyn Blair, corno
Chris Brewster, trombone
Aled Meredith-Barrett, tuba

M. Andresen (*1945)
Prelude – Rheinlaender from 3 Norwegian Dances

G.B. Pergolesi (1710-1736)
Suite from Pulcinella 2.0 (arr. Verhelst)

P. Longworth (*1990)
in Bergamo

F.B. Price (1887-1953)
Adoration (arr. Blair)

K. Weill  (1900-1950)
Selections from The Threepenny Opera (arr. Foster)

Un’entusiasmante giovane ensemble all’inizio di quella che sarà sicuramente una grande carriera internazionale (Great Birmingham Brass Fest), il Connaught Brass si sta rapidamente affermando nel mondo della musica da camera per ottoni. Arriva a Trento per la prima volta, già pronto per esibirsi alla Wigmore Hall di Londra e nella serie di debutto del Lucerne Festival, la capacità dell’ensemble di plasmare e unificare il suono è valsa loro il primo premio al Philip Jones International Brass Ensemble Competition (2019). Vibrante, vivace e audace, il Connaught Brass ha come punto di forza l’amicizia che lega i suoi componenti, mostrando le personalità musicali individuali all’interno di un unico suono d’insieme. Di recente, il quintetto è stato nominato Debut Artists della Tillett Trust e ha guadagnato un posto nella prestigiosa Britten Pears Chamber Music Residency. L’impegno, l’affiatamento e l’abilità del quintetto sono emersi nel programma In Tune in onda su BBC Radio 3. Il loro repertorio è in continua espansione e abbraccia 500 anni, dal rinascimento alle opere contemporanee, in una variegata gamma di stili e di generi. Dopo esser  stati tra i principali componenti della sezione degli ottoni della European Union Youth Orchestra e delle National Youth Orchestras of Great Britain, Scotland, and Wales i membri del quintetto compaiono ora nel circuito internazionale collaborando con orchestre come la London Symphony, BBC Philharmonic, Royal Philharmonic, English National Opera e Ulster Orchestra, oltre a lavorare con artisti come Bruno Mars, Stormzy, Jamie Cullum, Rag’n’Bone Man, Hazel Iris e Gregory Porter. La missione dei Connaught Brass è quella di esplorare e condividere la più ampia varietà di repertorio musicale con il più vasto pubblico possibile, portando alla ribalta nel mondo la musica da camera per ottoni.

Note al programma 

Dall’atmosfera nordica delle Danze di Andresen, basate su antiche melodie popolari della Norvegia e capaci di farci riconoscere i suoi paesaggi con un linguaggio tonale unico e speciale, ai colori napoletani di Pulcinella. 
“Pulcinella fu la mia scoperta del passato, l’epifania attraverso la quale tutto il mio lavoro ulteriore divenne possibile. Fu uno sguardo all’indietro, la prima di molte avventure amorose in quella direzione”. Così scriveva Stravinsky riguardo al suo nuovo balletto: da allora in poi la rivisitazione del passato diverrà il punto di partenza delle sue opere, definite neoclassiche. Orchestrazione per piccolo organico, continuo gioco di domanda-risposta tra tutti e soli (tipico del concerto barocco), piccoli motivi che sorprendono, apparentemente nel posto o nel momento sbagliato, questa l’essenza della partitura e della rivisitazione di Verhelst (che torna alle fonti classiche con in prima linea Pergolesi, compositore dell’immortale Stabat Mater), capace di far rivivere la musica antica senza cambiarla significativamente, dandole una veste contemporanea.  

Anche in Bergamo, “Opus 1” di Longworth, contiene alcuni tratti (come il suono delle campane) che ritorneranno a caratterizzare la sua scrittura.  Il brano nasce da alcuni giorni trascorsi nella Città Alta di Bergamo. Inizia con un tranquillo Prologo, le luci, la città vecchia e i suoi suoni si animano con Studenti – un movimento giocoso che cerca di evocare la vita notturna della città universitaria. Scooters and Bells è un improbabile dialogo tra i motori delle motociclette e le trascrizioni degli scampanii di Piazza Vecchia.  

Voliamo negli Stati Uniti con Florence Price, prima donna afroamericana ad essere riconosciuta come compositrice sinfonica, pianista, organista, capace di intrecciare il romanticismo con il blues e gli spirituals. Adoration, originariamente scritto per organo, mette in mostra la sua abilità nel far scorrere sotto un’elegante melodia, armonie dal suono profondamente americano.  

Infine una selezione di brani dall’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht, adattata da una traduzione della Beggar’s Opera inglese di John Gay, con musica di Kurt Weill. Una critica socialista del mondo capitalista con una partitura che sente l’influenza del jazz e della musica da ballo tedesca dell’epoca. Alessandro Arnoldo 


Info e Biglietti
Event Details