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Emanuele Arciuli



Viaggio in America

Emanuele Arciuli pianoforte

Programma

William Duckworth: Time Curve Preludes 1 – 7 – 12   

Peter Gilbert: New Scenes from an Old World – Sonata (for E.Arciuli),

Hommage a Thelonious Monk: ‘Round Midnight ,

John Harbison: Monk’s Trope

Michael Torke: Variation,

Michael Daugherty: Monk in the Kitchen

*****

Philip Glass. Etude n.2, Louis Ballard: Four American Indian Piano Preludes,

John Cage: In a Landscape

Frederic Rzewski: Winnsboro Cotton Mill Blues

Emanuele Arciuli suona regolarmente per alcune fra le maggiori istituzioni musicali. In Italia, e collabora con orchestre come la OSN della Rai, il Maggio Musicale Fiorentino, La Fenice di Venezia, il Comunale di Bologna, il Teatro Petruzzelli di Bari e l’Orchestra Verdi di Milano; suona in recital al Teatro alla Scala di Milano, al San Carlo di Napoli, per l’Arena di Verona, gli Amici della Musica di Firenze, l’Unione Musicale di Torino, la IUC di Roma etc. Il suo impegno nella musica contemporanea lo porta ad esibirsi regolarmente nelle maggiori rassegne (Milano Musica, Biennale di Venezia, Nuova Consonanza di Roma etc.).
Tra le orchestre con cui ha suonato in ambito internazionale, ricordiamo Rotterdam Philharmonic, Brussel Philharmonic, Residentie Orkest Den Haag al Concertgebouw di Amsterdam, RTSI di Lugano, Brucknerorchester Linz, Tonkünstler di Vienna (al Musikverein, per Wien Modern), Filarmonica di San Pietroburgo, Saint Paul Chamber Orchestra, Indianapolis Symphony Orchestra e molte altre.
Fra i direttori con cui collabora citiamo Roberto Abbado, Marc Andreae, John Axelrod, Andrei Boreyko, Dennis Russell Davies, Diego Fasolis, Yoel Levi, Brad Lubman, Wayne Marshall, James MacMillan, Kazushi Ono, Zoltan Pesko, Stefan Reck, Jonathan Stockhammer, Arturo Tamayo, Juraj Valchua, Mario Venzago. Attivo anche in ambito cameristico, collabora regolarmente con Sonia Bergamasco e Andrea Rebaudengo.
Accanto al repertorio più tradizionale, Emanuele suona moltissima musica del nostro tempo. Più di cinquanta le pagine composte per lui da autori come George Crumb, Milton Babbitt, Frederic Rzewski, Michael Nyman, Michael Daugherty, John Luther Adams, per citarne solo alcuni. Il suo interesse per la musica americana si è concretizzato in numerose lezioni, sia radiofoniche che televisive, e in due libri, Musica per pianoforte negli Stati Uniti (Edt) e Il pianoforte di Leonard Bernstein (Ets). Di recente pubblicazione il pamphlet La bellezza della Nuova Musica (Dedalo). Nel 2011 gli è stato conferito il premio della critica musicale italiana Franco Abbiati come miglior solista dell’anno. Tra gli altri riconoscimenti, una nomination per i Grammy Award per il cd dedicato a George Crumb.
Incide per Stradivarius, Chandos, Vai, Innova Records, Bridge, Albany, Wergo e Naxos. Recentissimo Walk in Beauty, una ricca antologia di musica americana.Insegna pianoforte contemporaneo all’Accademia di Pinerolo.
Docente di pianoforte al Conservatorio Piccinni di Bari, tiene regolarmente workshop per numerose università degli Stati Uniti, dove si reca dal 1998 ed ha tenuto oltre quaranta tournée.

Più notizie su www.emanuelearciuli.it


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