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FRANCESCO D’ORAZIO | GIAMPAOLO NUTI



Francesco D’Orazio violino
Giampaolo Nuti pianoforte

Programma
Igor Stravinsky | Suite italienne per violino e pianoforte (1925)
Maurice Ravel | Sonata in sol per violino e pianoforte (1927)
Aaron Jay Kernis | Air per violino e pianoforte (1996)
William Bolcon | Graceful Ghost Rag Concert Variation per violino e pianoforte (1979)
Charlie Parker | Ah-Leu-Chaper violino e pianoforte (1948)
John Coltrane | Tunji per violino e pianoforte (1962)
Astor Piazzolla | Le Gran Tango versione per violino e pianoforte di Sofia Gubaidulina (1998)

Francesco D’Orazio, nato a Bari, si è diplomato in violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi con Carlo Chiarappa e Cristiano Rossi e successivamente con Denes Zsigmondy presso il Mozarteum di Salisburgo e Yair Kless presso l’Accademia Rubin di Tel Aviv. Si è laureato in Lettere con una tesi in Storia della Musica sul compositore Virgilio Mortari.
Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali alla musica classica, romantica e contemporanea. Numerosi compositori hanno scritto per lui lavori per violino e orchestra: Ivan Fedele, Terry Riley, Brett Dean, Fabio Vacchi, Michele dall’Ongaro, Michael Nyman, Vito Palumbo, Marcello Panni, Raffaele Bellafronte, Lorenzo Ferrero, Gilberto Bosco, Valerio Sannicandro, Maury Buchala, Marco Betta, Fabian Panisello. Luis De Pablo gli ha dedicato il suo ultimo brano violinistico Per Violino . Di particolare rilievo è stata la sua lunga collaborazione con Luciano Berio del quale ha eseguito Divertimento per trio d’archi in prima mondiale al Festival di Strasburgo, e inoltre Sequenza VIII al Festival di Salisburgo e Corale per violino e orchestra alla Cité de la Musique a Parigi e all’Auditorium Nacional de Musica di Madrid diretto dall’autore. Ha tenuto le prime esecuzioni italiane dei concerti per violino e orchestra di John Adams ( The Dharma at Big Sur ), Unsuk Chin, Kaija Saariaho (Graal Theatre), Aaron Jay Kernis (Lament and Prayer), Michael Daugherty ( Fire and Blood ), Luis De Pablo e Michael Nyman (Concerto n.1). Ha tenuto concerti in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Australia, Cina e Giappone edeffettuato registrazioni discografiche per Decca, Opus 111, Hyperion, Stradivarius e Amadeus. E’ stato ospite di prestigiose istituzioni quali il Teatro alla Scala di Milano, la Philharmonie di Berlino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Royal Albert Hall e Cadogan Hall a Londra, Cambridge Society for Early Music di Boston, Centre de Musique Baroque de Versailles, New York University, British Columbia University di Vancouver, South Bank Centre di Londra, Frick Collection di New York e i Festivals Cervantino in Mexico, Breckenridge in Colorado, MiTo, Aix-en-Provence (Presencesdi Radio France), Proms di Londra, Ravello, Istanbul, Martina Franca, Settimana Musicale Senese, Montpellier, Ravenna, Urbino, Postdam, Salzburg, Strasbourg, Stresa e Tanglewood.
Nel Marzo 2011, diretto da Lorin Maazel, ha tenuto a Washington il concerto celebrativo in USA per i 150 anni dell’Unità d’Italia suonando per l’occasione lo Stradivari 1727 dello stesso Maazel.
Ha tenuto concerti con la BBC Symphony Orchestra, la London Symphony, l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i Berliner Symphoniker, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra Sinfonica Nazionale d’Il de France, l’Orchestra Filarmonica di Città del Messico, la Regionale Toscana, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, la Saarlandischer Rundfunk, l’Orchestra Filarmonica di Shangai, l’Orchestra Filarmonica di Nagoya, l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, l’Academia Montis Regalis, l’Accademia Bizantina, l’Ensemble Orchestral Contemporain di Lione, l’Ensemble Court-Circuite di Parigi, i Solisti Aquilani diretto tra gli altri da Sakari Oramo, Hubert Soudant, Pascal Rophé, Steven Mercurio, Zuohuang Chen, Daniel Kawka, Hansjorg Schellenberger, Luciano Berio e Arturo Tamayo.
Francesco D’Orazio è stato insignito del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale Miglior Solista , primo violinista italiano a ricevere questo prestigioso riconoscimento dopo Salvatore Accardo nel 1985.
Suona il violino Comte de Cabriac del 1711 di Giuseppe Guarneri e un Jean Baptiste Vuillaume fatto a Parigi nel 1863.

Giampaolo Nuti è nato a Firenze, dove ha compiuto gli studi pianistici sotto la guida di Antonio Bacchelli; successivamente ha studiato con Franco Scala ad Imola ed ha seguito corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, sia di pianoforte che di musica da camera. Ha compiuto inoltre studi di clavicembalo – diplomandosi col massimo dei voti e lode – musica elettronica e direzione d’orchestra.
Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali, ha tenuto concerti in Austria, Germania, Irlanda, Svezia, Slovenia, Stati Uniti, Canada, Perù, Colombia e Messico, nonché nei maggiori centri italiani, dove suona regolarmente in importanti stagioni e festival concertistici (per citarne solo alcuni, Amici della Musica di Palermo, Luigi Barbara di Pescara, Barattelli dell’Aquila, La Verdi di Milano, Concerti del Quirinale, i Festival di Ravello, Pontino, e Nuova Musica di Macerata, Milano Musica) sia come pianista che come cembalista. Ha eseguito concerti di Bach, Haydn, Mozart, Beethoven e  Liszt con l’Orchestra da Camera Fiorentina, Chopin con la Filarmonica Marchigiana e la Giovanile di Genova, Alkan con la Camerata Marciana e Ciaikovsky con la Sinfonica di Lecce, nonché il Secondo concerto di Shostakovich con la NRO al Festival di Breckenridge, Colorado, e con la OFUNAM a Città del Messico, in diretta televisiva; ha suonato inoltre il KV 466 di Mozart a Vienna ed il Concerto di Schnittke per il Festival di Fermo.
Ha recentemente preso parte al prestigioso Tuscan Sun Festival al Teatro della Pergola di Firenze, sostituendo Valentina Lisitsa nel Primo Concerto di Shostakovich con poche ore di preavviso.
La sua discografia, per Stradivarius, Decca e Brilliant, comprende alcune importanti integrali, recensite e premiate dalle riviste specializzate europee: A. Schnittke per pianoforte solo e, col violinista Francesco D’Orazio, Schnittke, Busoni, Ravel, Rota e Berio, nonché le Sonate di Franck, Fauré e Lalo su strumenti originali. Nel 2010, centenario della nascita di Samuel Barber, Stradivarius ha pubblicato la sua esecuzione del Concerto per pianoforte, con Daniel Kawka e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, disco accolto con grande attenzione dalla critica specializzata, prima incisione europea; mentre l’ultimo cd, ancora per Stradivarius e dedicato alla produzione pianistica di Barber, comprende molte prime incisioni assolute.
È stato vincitore dei concorsi a cattedra nei Conservatori di Musica sia di Pianoforte Complementare che di Pianoforte Principale, classificandosi al primo e al quarto posto delle rispettive graduatorie nazionali ed è attualmente docente di pianoforte al Conservatorio A. Boito di Parma.
Tiene regolarmente masterclass e corsi annuali per varie associazioni ed accademie italiane; è stato docente per la Showa University di Tokyo, la Escuela Nacional de Musica di Città del Messico e il Conservatorio Nacional de Musica de Bogotà.
Il suo eclettico repertorio solistico riserva una particolare attenzione per le trascrizioni d’autore, il contemporaneo e le composizioni meno eseguite – come nei concerti monografici dedicati ad Alkan, a Shostakovich o alla musica nordamericana – anche attraverso formule concertistiche innovative, volte a stabilire un rapporto più immediato e coinvolgente con il pubblico.


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