SUL FILO DELL’ANIMA: SUONI E VISIONI – TERZO INCONTRO

Emanuele Savron, pianoforte
Giuliana Marin, approfondimento storico e psicologico
Susanna Gregorat, approfondimento all’opera d’arte

Sergej Prokofiev
(Soncivka 1891 – Mosca 1953)

Sonata per pianoforte n.1 op.1

Allegro
Meno mosso
Piu mosso
Meno mosso

Arnold Schönberg
(Vienna 1874 – Los Angeles 1951)

Six little piano pieces op.19

Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye 1862 – Parigi 1918)

Estampes

Pagodes
La soirée dans Grenade
Jardins sous la pluie

Ferrucio Busoni
(Empoli 1866 – Berlin 1924)

Berceuse élégiaque, op.42

Emilio Russi
(Trieste 1876 – Trieste 1965)

Nocturne

Barcarola

Introduzione all’incontro

Una profonda e prolungata amicizia legò i due artisti triestini, uniti anche da un’analoga concezione dell’arte intesa come “via di fuga” dalla realtà, dal presente, che in Nathan si identificava con un perenne e travagliato scavo nell’inconscio (aveva iniziato il percorso psicoanalitico con Edoardo Weiss fin dal 1921 e protratto poi fino al 1925) e in Sbisà nella ripresa delle tematiche classiche, da lui assimilate nel decennio di studio e di attività artistica trascorso a Firenze (1919 – 1928), a stretto contatto con l’arte umanistico-rinascimentale della tradizione italiana.

Carlo Sbisà, Il palombaro, 1931, olio su tela, 105×92 cm, comodato d’uso Regione FVG, 1972

Sbisà, come un grande numero di giovani scrittori, intellettuali e artisti triestini, nel corso del primo ventennio del Novecento, identificò nella città di Firenze il simbolo della propria identità e delle proprie radici culturali. Per gli intellettuali e i letterati era la possibilità di formarsi e acquisire un titolo universitario in una città eminentemente ‘italiana’, per gli artisti l’opportunità di formarsi nell’alveo della tradizione artistica italiana. Sbisà scelse, pertanto, come gli altri, di trasferirsi in Toscana e vi rimase per un intero decennio (1919-1928).

Arturo Nathan, L’Asceta, 1927, olio su tavola, 54×45 cm, inv. 3767, dono Roberto Hausbrandt, 1963

EMANUELE SAVRÓN

Emanuele Savron è nato nel 1999, ha iniziato a sei anni lo studio del pianoforte a Trieste con il Maestro Pierpaolo Levi. È iscritto al corso triennale di laurea al conservatorio “Tartini” di Trieste. Ora è allievo di due grandi nomi del panorama pianistico internazionale: Leonid Margarius e Marcella Crudeli. Già all’età di dieci anni esegue, sotto la guida del Maestro Nat Yontararak, il più celebre pianista tailandese, un tour di concerti a Trieste, Fiume, Perugia e Pisa. Risulta vincitore di primi premi in concorsi nazionali ed internazionali come: “Palmanova piano competition” (1º premio 2014). “Palmanova piano competition” (1º premio 2015). “Bracigliano International music competition” (1º premio 2018). Concorso Nazionale Città di Piove di Sacco (1º premio 2019). Concorso Internazionale “Premio Isola del Sole” (1º premio 2019). Music In The World: International Award 2019 (1º premio assoluto con punteggio 100/100, 2019). 1º premio al prestigioso Concorso Internazionale Roma 2019 nella categoria Emergenti under 25. 1º premio al Concorso Nazionale “Ugo Amendola” 2020 1° premio concorso città di Cervignano 2022 1° premio ex aequo Musica Goritiensis 2º International Piano Competition 2022 1° premio concorso musicale internazionale Città di Palmanova – premio unesco  1 premio assoluto cat.under25 concorso internazionale Domenico Scarlatti città di Trapani 2023 e 3° premio con punti 95,2 nella categoria under35  È stato scelto come uno dei sei ragazzi meritevoli per il Magisterium per tre anni consecutivi (corso di alto perfezionamento pianistico organizzato a Roma dal Rotary Club Roma Ovest) con il Maestro Marcella Crudeli, una delle più importanti pianiste italiane.  È stato selezionato per il Magisterium insieme ad altri 5 pianisti in tutta Italia fra tutti i conservatori italiani. Visti i risultati delle prove sostenute alla fine dei corsi di specializzazione si è attestato che Emanuele Savron ha superato gli esami con la seguente critica: “Pianista di grande interesse musicale, dotato di carisma, tecnica di prim’ordine, ottimo il suono e il gusto della frase e ottima fantasia nell’esposizione unita ad una originale personalità artistica”  Il Maestro Marcella Crudeli ha poi aggiunto augurandogli il meglio per la carriera:” Emanuele Savron è un pianista molto dotato, di spiccata personalità e di un coinvolgimento emotivo notevole, gli auguro una carriera luminosa, piena di successi.” Ha debuttato, A Roma, con l’orchestra  (orchestra ICNT) diretta dal Maestro Daniele Camiz alla Chiesa Valdese in piazza Cavour. È stato inoltre protagonista in programmi radiofonici come “Il concerto che vorrei” ideato dal programmista/regista Mario Mirasola per Rai Radio 1, prodotto dalla sede Rai Friuli Venezia Giulia, dove ha raccontato raccontato personali esperienze musicali/pianistiche incentrando l’argomento di discussione sul genere del Notturno come genere musicale confrontandosi con il Maestro Marco Maria Tosolini; tramite i tesori contenuti nella nastroteca Rai FVG ha riportato un’analisi dettagliata sugli autori che hanno reso celebre queste composizioni. È ritornato in Rai con Gianni Gori e Assunta Cannatà per orientare gli ascoltatori sui concerti più importanti svolti in regione durante l’arco della settimana, in questi appuntamenti ha registrato Chopin per Rai radio 1. È gia stato invitato anche in radio e televisione a parlare della sua carriera per la RAI al Tgr e in Slovenia per Koper-TV. Ha già tenuto concerti da solista in tutta Italia e all’estero, continua regolarmente a eseguire concerti presso associazioni, festival musicali, teatri ed enti privati. La vittoria del primo premio al concorso internazionale Roma 2019 nella categoria Emergenti under 25 lo segnala tra i giovani pianisti più interessanti della sua generazione. A dicembre 2021 si è esibito presso il più grande museo del mondo, l’Hermitage di San Pietroburgo.  (Tratto da Sobaka.Ru – Giornale Russo) “Savron si è esibito nel grande lucernario italiano del New Hermitage: gli insegnanti parlano di lui come il proprietario di una fantasia posizionale unica e di un suono magico.  Emanuele ha vinto quasi tutti i primi premi ai principali concorsi nazionali in Italia – ora non come un bambino prodigio, ma come pianista riconosciuto della sua generazione” È stato invitato a suonare all’Hermitage da Pianissimo, festival che ha come scopo quello di mostrare al pubblico pianisti giovani che stanno diventando delle star sia in campo nazionale che internazionale.

GIULIANA MARIN

Info e Biglietti
Biglietti
Free

(*) I biglietti UNDER30 ed assimilati si prenotano online utilizzando questo modulo e sono poi acquistabili presso la Segreteria SdC, Ticket Point, tutte le rivendita Vivaticket in Italia e il giorno del Concerto. Non sono disponibili online.

PREVENDITA in SEGRETERIA SdC
Da Lunedì a Venerdì ore 10:00 - 12:00
Piazzetta Santa Lucia, 1 - Trieste

Tel 040 362408 - info@societadeiconcerti.net

PREVENDITA presso TICKET POINT
Da Lunedì a Sabato 08.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00
Galleria ROSSONI, Corso Italia, 9 - Trieste

Tel 040 3498276 - info@ticketpoint-trieste.it

PREVENDITA PRESSO UN RIVENDITORE VIVATICKET

Click QUÌ per trovare un rivenditore

BIGLIETTERIA IL GIORNO DEL CONCERTO
Dalle ore 17.30 alle ore 18.15 presso il luogo del concerto.

PREVENDITA BIGLIETTI ONLINE
vedi sotto

Il concerto è compreso nell'Abbonamento "La SdC nei Musei Civici"

Per ulteriori  informazioni:

Associarsi

Abbonamenti

Info e Biglietti
Musica con Vista