Elina Duni & Rob Luft

ELINA DUNI & ROB LUFT
Songs of Love and Exile

Elina Duni voce
Rob Luft chitarra

Questo è un concerto sui problemi contemporanei che tutti noi dobbiamo affrontare: la tragica storia della crisi migratoria in Europa e inoltre, l’imminente fallout ecologico dovuto alla distruzione della natura. E’ anche un concerto sui luoghi in cui siamo stati e amato, luoghi che non esistono più o continuano ad esistere solo come un frammento della nostra immaginazione. Ci sono canzoni che toccano influenze del passato, con il suono dell’Albania e il folklore mediterraneo sempre presenti. Abbiamo voluto esplorare anche altre radici musicali: ballate jazz senza tempo, canzoni francesi, canzoni popolari americane… Accanto alla severità che si trova in molti di questi brani, c’è una leggerezza che pervade tutto e crediamo che questa luce possa, e farà, eclissare questi tempi difficili. In ogni lacrima c’è una luce che sorge.
(Elina Duni e Rob Luft)

Nel suo concerto in Duo con Rob Luft, Elina presenta brani dei suoi ultimo album: Lost Ships A Time to Remember” pubblicati dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM, dove canta in 9 lingue diverse attingendo al repertorio tradizionale di Albania, Kosovo e Armenia e Sud Italia, ma anche composizioni originali e cover di Serge Gainsbourg, Nina Simone, Billie Holliday, e sviluppa la sua personale ricerca espressiva grazie alla fusione delle melodie della tradizione con sonorità jazz e dipingendo un quadro sonoro nel quale si intersecano storie musicali diverse che, come scrive Elina sono “l’eco della mia infanzia, del mio esilio e della mia riconciliazione con i due mondi che mi hanno formata”.

Elina Duni è tra le voci più intense della nuova scena musicale europea, una giovane cantante in viaggio fra sonorità della tradizione albanese, kosovara e del meridione italiano. Arrivata in Svizzera bambina, dalla natia Albania, negli anni della formazione si avvicina alla musica. Nel corso del tempo, ha elaborato un suo personale percorso, per affermarsi come stella nascente nel panorama jazz europeo.La sua voce ci ipnotizza con antiche canzoni albanesi interpretate in chiave jazz, grazie alla sua superba voce.La musica è soffice, intimamente meditativa e appassionata. Con uno guardo alle proprie radici, ma da un punto di vista attuale. Elina canta in 9 lingue diverse attingendo al repertorio tradizionale di Albania, Kosovo e Armenia e Sud Italia, ma anche composizioni originali e cover di Serge Gainsbourg, Nina Simone, Billie Holliday, sviluppando la sua personale ricerca espressiva grazie alla fusione delle melodie della tradizione con sonorità jazz. Il suo canto é una carezza e sa essere intenso e struggente, raffinato eppure viscerale.

Rob Luft, è nato nel sud di Londra nel 1993. Ha iniziato a suonare con la National Youth Jazz Orchestra britannica a 15 anni, prima di proseguire gli studi alla Royal Academy of Music. Dopo essersi diplomato nel 2016 ha ricevuto il Kenny Wheeler Jazz Prize dell’Accademia; i giudici, tra cui Evan Parker e Nick Smart, hanno richiamato l’attenzione sulle sue capacità di improvvisatore, arrangiatore e compositore. Vincitore del Kenny Wheeler Prize 2016 dalla Royal Academy of Music, e anche del 2° Premio al Montreux Jazz Guitar Competition 2016 al Montreux Jazz Festival. Rob ha suonato tra gli altri con Django Bates, The Cinematic Orchestra, Loose Tubes e Arve Henriksen, Elina Duni, Enzo Zirilli e fa parte del nuovo quartetto di John Surman.
Luft è coautore, con Elina Duni, di diversi brani dell’ultimo album “A Time to Remember e del precedente Lost Ships

Press
“Elina Duni, di origine albanese, con la sua voce intensa attinge a una varietà di influenze, mentre il suo trio impeccabile la sostiene con suoni brillanti come il diamante (John Fordham, The Guardian)
Lyrique, poétique…Le temps a passé, mais Elina Duni préserve sa fraicheur et son mystère (Télérama)
As always with Elina, this is a Thoughtful, beautifully articulated piece of jazzy poetry… (Jazzwise)
Duni’s music is cultured, truthful and sublime. And this pure, radiant voice is unique (Deutschlandfunk Kultur)
“È un distillato di emozioni, la voce di Elina Duni. A poco a poco, l’artista di origine albanese cresciuta in Svizzera, nella cosmopolita Ginevra ha fatto in modo di ritagliarsi un posto speciale tra le vocalist
contemporanee. E oggi si muove in delicato equilibrio tra la canzone d’autore, la ricerca e il recupero del patrimonio folclorico della sua terra (ma non solo) e la ripresa delle jazz ballads.”
(Ivo Franchi, Musica Jazz)
“…anche questa impeccabile produzione ECM è pienamente riuscita proprio perché tiene in mirabile tensione identità e cambiamenti, forte di un gruppo i cui membri hanno imparato a conoscersi e a dialogare anche a livello intimo, mostrando sempre la giusta miscela di rispetto e curiosità reciproca. Elina Duni sostiene che questo album sia un riflesso della nostra passione condivisa per la narrazione musicale, aldilà dei generi e dei linguaggi . (Alessio Surian, Blogfolk)

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