
Dragonfly
DRAGONFLY
Danusha Waskiewicz viola, voce
Naomi Berrill violoncello, voce
Musiche di J. Dowland, H. Purcell, B. Bartòk, H. Wolfe, J.S. Bach
Due strumenti, Viola e Violoncello. Due voci, femminili. Quattro suoni distinti, eppure le musiciste restano, per tutto il tempo, soltanto due. Ecco il carattere distintivo di Dragonfly, progetto che vede insieme due musiciste dalle identità diverse e molto forti, Danusa Waskievitz, tra le più importanti violiste d’Europa, già prima viola dei Berliner Philarmoniker e pupilla di Claudio Abbado, e Naomi Berrill, violoncellista, polistrumentista e compositrice irlandere che sta rapidamente affermando nel panorama europeo a cavallo tra musica tradizionale, jazz e classica. La musica in Dragonfly è ripensata e riarrangiata affinchè le variazioni Goldberg di Bach o le Songs di Dowland e Britten acquisiscano una nuova consistenza sonora ed il Seicento di Purcell possa entrare in naturale risonanza con il Novecento di Bartok. Dragonfly è un atlante dove musica colta e popolare rovesciano le attese di chi si pone all’ascolto. Il risultato è una performance magnetica e sognante, ricca di intensità e passione promettono le due soliste, che hanno scelto la figura della libellula – Dragonfly – per rappresentare l’insostenibile leggerezza della musica.
Danusha Waskiewicz ha appreso la sua arte da grandi musicisti e musiciste. Ha studiato con la professoressa Tabea Zimmermann. Ha vinto il concorso internazionale ARD di Monaco e la prima viola alla Filarmonica di Berlino. Per anni ha suonato sotto la direzione di Claudio Abbado nell’Orchestra del Festival di Lucerna, é stata un membro nella Filarmonica di Berlino ed é stata la prima Viola dell’Orchestra Mozart.
Sempre sotto la direzione di Claudio Abbado, ha registrato la Sinfonia Concertante di W.A. Mozart con il violinista Giuliano Carmignola e l’Orchestra Mozart, pubblicata con Deutsche Grammophon. Nel 2008, ha pubblicato con l’etichetta Euro Arts la performance dei Brandenburgischen Konzerte. La sua ultima registrazione pubblicata come solista è quella del Concerto per Viola e Orchestra di Béla Bartòk. Con l’etichetta discografica Harmonia Mundi, invece, ha pubblicato diverse performance con la violinista Isabelle Faust.
L’artista condivide questi suoi nuovi orizzonti musicali con giovani musicisti e musiciste presso masterclass, corsi di perfezionamento e il Progetto Avos a Roma, dove insegna regolarmente.
Da lungo tempo, Danusha Waskiewicz suona in duo con il pianista italiano Andrea Rebaudengo. I due si sono conosciuti in Italia e si sono esibiti insieme in innumerevoli, splendidi programmi, che includono dalla musica classica a quella romantica, fino a folklore, chansons e opere composte da loro stessi. (Duo Waskiewicz Rebaudengo – Songs for Viola and Piano pubblicato via Decca) La musica da camera è diventata il suo centro di gravità musicale. Come membro del rinomato Quartetto Prometeo, Danusha si cimenta con le meravigliose composizioni di musicisti di epoche passate – il quartetto d’archi rappresenta da secoli una sfida speciale. Tuttavia, anche la musica contemporanea fa parte della quotidianità del Quartetto, che spinge sempre più in là i propri limiti e dà alla violista degli stimoli sempre nuovi. Questa esperienza è particolarmente rilevante per la sua arte.
Naomi Berrill è una violoncellista, cantante e compositrice irlandese, attualmente vive a Firenze.
Dopo aver completato gli studi classici in Scozia, Italia e Svizzera, Naomi ha iniziato a sperimentare e sviluppare l’uso del violoncello come strumento di accompagnamento alla voce. Riarrangia e compone opere originali per voce e violoncello.
Naomi ha un modo unico di lavorare con la musica di generi ed epoche diverse, usandola come ispirazione per creare nuovo materiale originale e stimolante. Suona anche la chitarra, il pianoforte e la concertina.
Ad oggi ha pubblicato tre album: “From the Ground” (Lampi, 2015), “To the Sky” (Egea, 2017) e “Suite Dreams” (Warner Music, 2020). I suoi primi due album sono stati ripubblicati in Giappone dall’etichetta Nature Bliss.
Ha collaborato con i violoncellisti Giovanni Sollima, Mario Brunello, il Crash Ensemble, Arvo Part, Bill Viola, Stefano Benni e con numerosi gruppi di danza e teatro contemporaneo, tra cui Virgilio Sieni e il New York City Ballet.
Il compositore di Riverdance, Bill Whelan, ha composto per lei un’opera originale per voce e violoncello.
Si è esibita in Europa in festival e sedi di musica classica e jazz come: Amsterdam Cello Biennale, Music for Galway, Suoni delle Dolomiti, Festival dei Due Mondi (Spoleto), Trame Sonore (Mantova), Gallerie degli Uffizi (Firenze), Spike Cello Festival (Dublino), Edinburgh Fringe Festival, Filarmonica Romana, Biennale Danza e Biennale Architettura (Venezia).
