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L’impresario delle Canarie



Martina Barreca, Dorina
Niccolò Porcedda, Nibbio

Cesare Scarton, regia
Eva Hribernik, assistente alla regia

Cenacolo Musicale
Giacomo Catana
, Mauro Spinazzè, violini
Alessandra Di Vincenzo, viola
Massimo Raccanelli, violoncello
Mauro Zavagno, violone
Donatella Busetto, cembalo e concertazione

Allievi dell’Accademia di Belle Arti di Venezia:
Anna Bianchin, Gemma Dorothy Aquilante, Alice Poppi

Con la partecipazione dei Docenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia:
Nicola Bruschi (Coordinatore della Scuola di Scenografia-Scenotecnica-Costume)
Lorenzo Cutùli (Docente della Scuola di Scenografia)

Allestimento scenografico a cura degli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

 

Photo credit Mariana Moreira

 

Intermezzo L’Impresario delle Canarie ovvero Dorina e Nibbio

Musica di Domenico Sarro
Libretto (attribuito a) Pietro Metastasio

Nicolò Porpora: Sinfonie da camera Op 2, n1 e n2 

 

Di nascita veneziana (sono infatti almeno diciannove i libretti pubblicati ed eseguiti tra il 1706 e il 1709 in Venezia) gli Intermezzi troveranno la loro maggior fortuna in terra partenopea. Inseriti tra gli atti delle Opere Serie, ne costituivano un contraltare buffo, destinato a risollevare gli animi e l’attenzione del pubblico, sfruttando situazioni comiche, gags, equivoci e travestimenti, espedienti tutti esclusi dalla narrazione dell’opera seria. Veniva a crearsi perciò, come Dorsi cita, un “sandwich” di opere. 

La loro successiva indipendenza dalla collocazione all’interno dell’opera seria, costituì la base della nascita dell’Opera Buffa. Dimenticati nel corso dei secoli, unico sopravvissuto riferimento la Serva Padrona di Pergolesi, solo agli inizi del ‘900 riuscirono a riscoprire vitalità e proposte esecutive, nello spirito delle riscoperte musicologiche.
L’Intermezzo l’Impresario delle Canarie condivide il debutto e il successo, al Teatro di San Bartolomeo a Napoli nel febbraio del 1724, della Didone abbandonata, Opera Seria dello stesso Sarro, e per la quale era stato composto, ad uso d’intercalar tra gli Atti.

Il libretto riprende e si appropria della verve satirica che aveva permeato il Pamphlet di Benedetto Marcello, “Il teatro alla moda” pubblicato a Venezia nel 1720, giusto qualche anno prima, declinando i poco virtuosi “dietro le quinte” degli spettacoli d’Opera del primo Settecento (ma, probabilmente, da allora, nulla è cambiato!). Una vera e propria trama del libretto infatti non c’è e le schermaglie tra i due protagonisti sono in realtà un ottimo espediente per mettere a nudo consuetudini, vizi, manie e situazioni ridicole proprie del mondo del teatro d’Opera: la lezione di canto, l’isterica prova del vestito di scena, il duetto mal sopportato, gli eccessi nelle maniere e nel bon ton…

Dalle lontane Canarie un facoltoso Impresario teatrale si presenta a casa di Dorina, cantante presunta famosa, alla quale offrire un ingaggio. Doria fa la preziosa e costringe l’indomito Nibbio a chiederle ripetutamente un saggio delle sue bravure canore. Finalmente, ma solo dopo estenuanti insistenze, si concederà in un’Aria di bravura che incanterà lo sprovveduto Nibbio. Il quale, da parte sua, non esita a competere con lei esibendosi in un’Aria da lui stesso composta (con incerti esiti su Dorina) e riecheggiante i temi stucchevoli più frequentemente in uso nella librettistica d’epoca. Riuscirà a convincere Dorina ad accettare un contratto di lavoro presso una terra lontana, adulandola con le parole: “nascono in quell’isole passari, che nel canto, sembrano tanti Orfei, e la beltà di lei, se vien colà, mi creda, gran preda ne farà,”?

Non lo possiamo dire. In ogni caso, le riprese dell’Intermezzo nei Teatri di tutt’Italia, confermano la fortuna che l’opera ebbe nel corso degli anni a seguire e il testo metastasiano circolò intensamente nelle versioni musicali composte dai maggiori musicisti dell’epoca, Leonardo Leo, Giovanni Battista Martini, Bencini, Orlandini, entrando nel repertorio di compagnie che lo porteranno nei Teatri delle maggiori capitali europee.

Le Sinfonie da camera a tre instromenti, Opera seconda di Nicolò Porpora, si integrano nell’opera, utilizzate ad Ouverture e ad intercalare tra le due sezioni, completando lo spettacolo in una sorta di specchio strumentale all’azione scenica.

CENACOLO MUSICALE

Il gruppo di musica antica Cenacolo Musicale, matrice storica dell’Associazione Barocco Europeo, nasce a Sacile (PN) per iniziativa di Donatella Busetto e dalla collaborazione di alcuni musicisti e studiosi che condividono preparazione professionale, attività concertistica e interesse per il genere barocco. Il repertorio del gruppo spazia tra musica strumentale e cantate sacre e profane di autori del 600 e 700, fino agli autori del tardo barocco e primo Classicismo.
I programmi si articolano lungo specifiche tracce tematiche: la presentazione di particolari autori, l’approfondimento di forme e di generi, comparazione stilistica di più autori, individuazione di pagine composte in visione di particolari occasioni sociali o religiose dell’epoca.
Gli organici, a geometria variabile, comprendono formazioni a voce solista con basso continuo, duetti per soprano e contralto con violini e basso continuo, voce solista e quartetto d’archi e basso continuo, duo cembalistico, concerti per strumento solista ed archi, quintetto vocale.
Il gruppo ha eseguito concerti in Italia e all’estero in prestigiosi Festival: Festival Dimanche Musique Corpataux-Friburgo; Festival Anton Lucio Vivaldi-TS , Festival Parco in Musica-Terni; Festival Barocco di Viterbo; Festival Barokko-Trento; Festival Cusiano di Musica Antica-Lago d’Orta, MITTELFEST-Cividale, Festival Opera Barocca-Praga, il Festival Carniarmonie (UD), il PAN Opera Festival di Panicale (PG), Festival Musica Sibrii, Varese, Festival Brianza Classica, Tartini Festiva di Pirano (SLO).
A novembre 2016 ha pubblicato per l’etichetta Arcana-Outhere il Cd di Duetti da camera Se con stille frequenti, con la partecipazione di Sara Mingardo, disponibile presso le maggiori piattaforme digitali, raccogliendo ottime recensioni presso le più importanti riviste specializzate italiane ed estere tra le quali L’Avant-Scène Opéra, Musica, Classic Voice, Amadeus, Gramophone.

www.barocco-europeo.org


Info e Biglietti
Biglietti
Free

BIGLIETTERIA ONLINE DISPONIBILE -> clicca qui

BIGLIETTERIA SDC - TEATRO POLITEAMA IL ROSSETTI

  • Sabato 16 ottobre: 17.00 - 17.45
     

INFORMAZIONI PER ACCEDERE AL CONCERTO

Per poter accedere al concerto è obbligatorio presentare all'entrata il Green Pass e indossare all'interno del teatro sempre la mascherina solo di tipo FFp2 o FFp3.

€ 15,00

€ 10,00

Soci SdC - Under 27 

Event Details