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Giampaolo Bandini e il Quartetto Adorno per l’omaggio a Boccherini

Un programma ricco, dedicato al “festeggiato”, Luigi Boccherini, e a Ludwig van Beethoven, interpretato da un’accoppiata di grande prestigio: il chitarrista Giampaolo Bandini e il Quartetto Adorno. È così che l’Associazione Musicale Lucchese celebra il 227° anno dalla nascita del più famoso dei musicisti e compositori lucchesi, Luigi Boccherini appunto. L’appuntamento è per domenica 16 febbraio, alle 17, all’Auditorium di piazza del Suffragio, per il penultimo dei concerti della sezione invernale della Stagione cameristica.

Torna a Lucca, dunque, fresco vincitore del Premio “Una vita nella musica – Giovani” al Teatro La Fenice di Venezia, il Quartetto Adorno, che prosegue l’integrale dei Quartetti di Beethoven, questa volta affiancato però da uno dei chitarristi senza dubbio più apprezzati sulla scena internazionale, Giampaolo Bandini. Ad aprire il programma del concerto sarà proprio la musica di Beethoven, con il Quartetto per archi n. 15 in la minore, op. 132. A seguire, il tributo a Boccherini, con il Quintetto per chitarra e archi n. 9 in re maggiore, G 448 e il Quintetto per chitarra e archi n. 9 in do maggiore G 453, considerato uno dei maggiori lavori da camera del compositore.

Giampaolo Bandini è oggi considerato tra i migliori chitarristi italiani sulla scena internazionale. Diplomatosi con il massimo dei voti a soli diciannove anni, deve la sua formazione musicale a Giovanni Puddu. Sul versante cameristico si è invece formato all’Accademia Pianistica di Imola. Dal 1990 è ospite delle più importanti istituzioni concertistiche italiane ed estere e figura regolarmente come solista, in formazioni da camera e con orchestra, nei cartelloni dei più importanti festival di tutto il mondo. È docente di chitarra e musica da camera all’Accademia Musicale del Teatro Cinghio di Parma, agli istituti musicali “Luigi Boccherini” di Lucca e “Rinaldo Franci” di Siena e ai corsi estivi dei Festival di Portogruaro e Gubbio. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per varie emittenti italiane ed estere (RAI 3, Radio 3, RTSI, Radiocapodistria). Suona una chitarra realizzata per lui dal Maestro liutaio Antonino Scandurra.

Fondato nel 2015 da Edoardo Zosi, Liù Pelliciari, Benedetta Bucci e Danilo Squitieri, il Quartetto Adorno si è perfezionato alla Scuola di Musica di Fiesole. Si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio (con Primo non assegnato), il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”. Nella storia trentennale del Concorso nessun quartetto italiano aveva ottenuto un riconoscimento così importante. Il nome è un omaggio al filosofo Theodor Wiesengrund Adorno che, in un’epoca di declino musicale e sociale, individuò nella musica da camera una chiave di salvezza per perpetuare un vero rapporto umano, secondo i valori del rispetto e dell’anelito alla perfezione.

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