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Prosseda suona Mozart e Mendelssohn

È uno degli interpreti più acclamati in Italia, ma è anche celebre per la sua attività di ricerca su Felix Mendelssohn. Roberto Prosseda, pianista e studioso di rilievo internazionale, sarà ospite della Stagione cameristica dell’Associazione Musicale Lucchese domenica 9 febbraio, alle 17 all’Auditorium “Boccherini”.

Originario di Latina, ma toscano di adozione, Prosseda è da anni impegnato in un’attività intensa in Italia e all’estero, dove è apprezzato per il suo stile disteso e disinvolto e la sua vivacità e intensità. Oltre a essere uno stimato pianista, è anche un grande studioso di letteratura musicale, famoso soprattutto per la sua impareggiabile conoscenza della musica di Mendelssohn, la cui riscoperta è valsa a Prosseda varie incisioni con la Decca Records.

Mendelssohn non poteva quindi mancare nel concerto, nella seconda parte del quale il pianista eseguirà i celebri 6 Lieder Ohne Worte (Romanze senza parole), 48 delicate composizioni per pianoforte pubblicate tra il 1829 e il 1845, il Rondò capriccioso op. 14, la Barcarola veneziana op. 30 n. 6 e la Fantasia in fa diesis op. 28, detta anche Sonata scozzese, che mette in musica i paesaggi tempestosi, le brume, le canzoni e le danze popolari che Mendelssohn ebbe l’occasione di conoscere durante un viaggio in Scozia. Ad aprire il concerto sarà invece un altro autore molto amato da Prosseda, Wolfgang Amadeus Mozart e le sue affascinanti Sonata in la maggiore, K. 331 e Sonata in fa maggiore, K.332.

Roberto Prosseda ha guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle incisioni Decca dedicate alla musica pianistica di Mendelssohn, che ha inciso integralmente in 10 CD (2005 – 2014, “Mendelssohn Complete Piano Works”). Ha intrapreso gli studi di pianoforte con Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro. Alla sua formazione hanno contribuito Dmitri Bashkirov, Leon Fleisher, Alexander Lonquich, William Naboré, Boris Petrushansky, Franco Scala, Charles Rosen, Karl Ulrich Schnabel, Fou Ts’ong. Si è affermato in vari concorsi internazionali (“Micheli” di Milano, “Casagrande” di Terni, “Schubert” di Dortmund, “Mozart” di Salisburgo). Dal 2005 suona regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del mondo. Con la Gewandhaus Orchester diretta da Riccardo Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato dalla Decca nel settembre 2009. In Italia è ospite regolare dei maggiori enti concertistici. È anche particolarmente apprezzato nelle interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann, Chopin, autori a cui si è anche dedicato nelle sue più recenti incisioni Decca. È dedicatario di numerose composizioni pianistiche di celebri compositori contemporanei. Dal 2011 suona in pubblico anche il piano-pédalier.

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