La Società dei Concerti di Trieste nasce nel 1932 con l’intento di assicurare nuovo prestigio e professionalità ad una concezione concertistica della musica che trova le sue origini nella consuetudine familiare di ascendenza mitteleuropea della “Hausmusik” coltivata nei salotti della ricca ma colta borghesia triestina a partire dalla seconda metà del XVIII secolo e nella ricchissima quanto eterogenea promozione artistica cittadina frutto della dialettica tra le diverse anime culturali di una città aperta ad orizzonti rivolti al centro ed est Europa. La Società dei Concerti su questi principi ispiratori continua a regalare al pubblico la Buona Musica grazie a grandi interpreti. Ha ospitato nel tempo, tra i tanti, direttori del calibro di Clemens Krauss con i Wiener Philharmoniker, Victor de Sabata con l’Orchestra della Scala e Herbert von Karajan con i Berliner Philharmoniker, pianisti quali Alfred Cortot, Edwin Fischer, Vladimir Horowitz, Wilhelm Backhaus, Walter Gieseking, Arthur Rubinstein, Claudio Arrau, Arturo Benedetti Michelangeli, Maurizio Pollini violinisti come Bronislaw Hubermann, Jascha Heifetz, Yehudi Menuhin, Salvatore Accardo, Uto Ughi, violoncellisti come Pierre Fournier, Paul Tortellier e Mstislav Rostropovich e tanti altri fino alle più recenti generazioni di stelle del concertismo internazionale (Lang Lang, Hewitt, Meneses ecc.) nelle più diverse formazioni della musica da camera e sinfonica. La Società continua a diffondere la cultura della Buona musica e la promuove con prolusioni, conferenze ed in particolare con progetti e corsi di storia della musica dedicati ai più giovani. Tra le attività dedicate alla formazione dei giovani di recente è stato costituito all’interno della Società un Gruppo Giovani accreditato ad iniziative culturali del Comune di Trieste. La Società guardando alle sue origini e consapevole dell’intima relazione che deve esistere tra il benessere economico di una comunità ed il dinamismo della sua offerta culturale si è prodigata nell’ultimo triennio a rinsaldare il rapporto tra la cultura ed il mondo produttivo promuovendo attività concertistica direttamente nei luoghi di lavoro affinché il messaggio dell’Arte giunga in modo diretto ed informale a tutti.
- Giovedì 1 Ottobre 2020