Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato

Mariangela Vacatello, da Liszt a Gershwin (15 agosto)

Un Ferragosto davvero speciale per gli appassionati di musica classica quello proposto dal Festival di musica da camera della Versilia. La sera del 15 agosto alle 21.15, infatti, si esibirà a Pieve a Elici, nella chiesa di San Pantaleone, Mariangela Vacatello, pianista molto apprezzata in Italia e all’estero.

Ad aprire il concerto sarà la musica di uno dei più grandi pianisti di sempre e unanimemente annoverato tra i padri della musica pianistica moderna, Ferenc Liszt. Nel 1835 Liszt intraprende un viaggio attraverso l’Europa insieme a Marie d’Agoult, che per lui ha abbandonato la famiglia. Da questo viaggio nascono le Années de pèlerinage, ventisei pezzi suddivisi in tre “quaderni”. I primi due pezzi proposti da Vacatello fanno parte della Première année – Suisse (Au Lac de Wallenstadt e Au bord d’une source) e riprende i giorni passati in Svizzera; il terzo (Les jeux d’eau à la Villa d’Este) si riferisce invece ai giorni italiani di Liszt ed è parte integrante della Troisième année. Dopo Liszt, sarà la volta di Ludwig van Beethoven, con la Sonata n. 8 in do minore, op. 13, «Patetica», una delle sonate con cui il giovane compositore si impose all’attenzione dei viennesi, elevando il genere al livello della sinfonia, del concerto per pianoforte e del quartetto d’archi. Il Notturno in re bemolle maggiore, op. 27 n. 2 è probabilmente uno dei più noti notturni di Fryderyk Chopin, una composizione dal carattere intimistico, che sembra nascere dal silenzio e al silenzio ritornare. Sopra un accompagnamento sussurrato cantano alcune melodie flessuose, interrotte da passaggi di virtuosistica eleganza, finché la musica sembra svanire nel nulla. Dalle caratteristiche opposte è la Rhapsody in Blue di George Gershwin, una sfilata di temi accattivanti, gradevoli e di varia espressione riferiti alla quotidianità newyorkese che ancora oggi, a 93 anni dalla prima esecuzione, è considerata una delle icone musicali del ventesimo secolo. Della Rapsodia Gershwin disse: «È una sorta di policroma fantasia, un caleidoscopio musicale dell’America, col nostro miscuglio di razze, il nostro incomparabile brio nazionale, i nostri blues, la nostra pazzia metropolitana».

Nata da una famiglia di musicisti napoletani, Mariangela Vacatello ha iniziato gli studi musicali a 4 anni. Si è imposta sulla scena internazionale all’età di 17 anni, col 2° premio al concorso “F. Liszt” di Utrecht. Da quel momento ha ottenuto molti riconoscimenti e da oltre vent’anni è apprezzata per la curiosità e versatilità degli orizzonti esecutivi, per il virtuosismo e la passione che si ritrovano in ogni brano che inserisce nel suo repertorio. Queste caratteristiche si rispecchiano nelle recensioni ai concerti e alle incisioni discografiche per la casa Brilliant Classics.

La biglietteria apre alle ore 20:15. Biglietto intero 12 euro, ridotto 10 euro.

Ricerca Eventi