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Martedì 19 dicembre 2017

Politeama Garibaldi, ore 21.15


Le 32 Sonate per pianoforte

(Settimo concerto)

Giovanni Bellucci pianoforte


[wpvideo B8nQDUAt]

 

Biografia:

Dopo aver scoperto casualmente il pianoforte in tarda età, intraprende gli studi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del Maestro Franco Medori. Diplomatosi con lode e menzione d’onore, ottiene in seguito il “Master” dell’Accademia pianistica di Imola. In quel periodo si avvale di preziosi consigli ricevuti da personalità artistiche di rilievo, fra cui Lazar’ Naumovič Berman, Paul Badura-Skoda, Michele Campanella e Maurizio Pollini.

Considerato uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo, il magazine francese Diapason lo include nella top ten dei virtuosi lisztiani della storia, unico italiano, accanto a Marta Argerich, Claudio Arrau, Gyorgy Cziffra e Krystian Zimerman; mentre per la rivista britannica Gramophone, Bellucci “è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana storicamente rappresentata da Zecchi, Busoni, Michelangeli, Ciani“. Particolarmente apprezzato per le sue esecuzioni di Liszt, Beethoven e Chopin, ottiene una lunghissima serie di successi nei concorsi internazionali, culminati con la vittoria nel 1996 alla World Piano Masters Competitiondi Monte Carlo, riservato solamente ai vincitori di altre competizioni pianistiche. Nel 2005 ha ricevuto il premio “Recital of the year” in seguito alla sua prima tournée australiana.

Fra le sue migliori incisioni discografiche, vanno incluse le esecuzioni della Symphonie fantastique di Berlioz nella trascrizione di Liszt, del quale sono da menzionare anche i concerti per pianoforte e orchestra e le Rapsodie ungheresi. Inoltre, vanno ricordate la monumentale integrale delle 32 Sonate di Beethoven e delle trascrizioni lisztiane delle 9 sinfonie di Beethoven. La sua incisione delle Parafrasi di Liszt sulle opere di Verdi e Bellini è stata inserita dalla rivista francese Diapason nella top ten dei dischi lisztiani della storia.[1]

Tutte le su incisioni discografiche sono state premiate dalle più diffuse riviste specializzate:”Choc” di Le Monde de la Musique in Francia, “Editor Choice” della britannica Gramophone, “5 Stelle” di Musica, “5 Stelle” del BBC Music Magazine, “Cd exceptionnel” di Répertoire, “ffff” di Tèlérama, “Miglior CD” per la rivista italiana Suono.


 

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