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Decimo concerto FREEDOM JAZZ TRIO, FABRIZIO BOSSO, JAVIER GIROTTO



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Mercoledì 25 maggio 2022 – Teatro Acacia – ore 20.30

FREEDOM JAZZ TRIO featuring FABRIZIO BOSSO  e JAVIER GIROTTO

Lello Petrarca – pianoforte

Emiliano De Luca – basso elettrico, contrabbasso

Claudio Borrelli – batteria

featuring

Fabrizio Bosso – tromba

Javier Girotto – sassofoni


LELLO PETRARCA

Pianista, compositore, polistrumentista ed arrangiatore ha collaborato con artisti locali e nazionali tra i quali: Nino Buonocore, Francesca Schiavo, Daniele Sepe, con cui ha suonato sui palchi più importanti d’Italia e d’Europa, Marco Zurzolo, Stefano Di Battista, Giovanni Amato, Markus Stockhausen, Isabella Ferrari, Gianluigi Trovesi, Pietro Condorelli, Maurizio Giammarco. Ha poi  collaborato con il prestigioso tenore Pino De Vittorio esibendosi nell’ambito della  stagione concertistica dell’associazione Alessandro Scarlatti di Napoli nel 2008, nella rassegna “Leuciana Festival” nel 2009,  nella rassegna “SORRENTO JAZZ” con la direzione artistica di Tullio De Piscopo nel gennaio 2011. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo lavoro discografico  intitolato ” NON VOLO (CANZONI) ” con l’etichetta discografica Ultrasoundrecords. Nel 2016 ha pubblicato il nuovo disco intitolato  “ Musical Stories “ con l’ etichetta salentina “ Dodicilune “.


EMILIANO DE LUCA

Emiliano De Luca bassista napoletano, ha la suo attivo come solista due cd: “Bass Jumping”(2010) e “Beautiful love” (2012).

Ha collaborato con numerosi musicisti nazionali ed internazionali tra i quali:

Paul Jeffrey, Don Moye (Art Ensemble Of  Chicago), Mel Gaynor (Simple Minds), Frank Gambale, Pietro Condorelli, Francesco Nastro, Joe Amoruso, Roberto Ottaviano, Daniele Scannapieco, Eddy Palermo, Fabio Zeppetella, Enzo Nini, Marco Sannini, Mimmo Cafiero, Aldo Bassi, Stefania Tallini, Marco Tamburini, Ernesto Vitolo, Tony Esposito.

Ha partecipato, inoltre, a numerosi Festival in Italia ed all’estero tra i quali: Festival della Cultura Italiana a Londra 2003, Festival della Cultura Italiana a New York, Belgrado Jazz Festival, Italians Jazz Festival in London 2005, Umbria Jazz – Melbourne 2005, Vulcano Festival (Monaco, Germania), Festival Sete Sois Sete Luas (Oporto, Portogallo), Blue Note (Milano), Cairo jazz,

Zurigo Casa Bar, Expò di Lisbona, Premio Tenco, Piano e Jazz (Ischia), Umbria Jazz.


CLAUDIO BORRELLI

Diplomato in Strumenti a percussione e in Musica jazz presso il conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha fatto parte di diversi ensembles percussionistici con i quali ha partecipato a vari festival internazionali. Ha collaborato a spettacoli teatrali con le orchestre del teatro San Carlo, del teatro Sannazzaro di Napoli e con l’orchestra Scarlatti.Alterna per un periodo l’attività di percussionista classico a quella di batterista jazz, suonando con molti grossi musicisti dell’ ambiente jazzistico italiano tra i quali Ada Montellanico, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco, Piero Leveratto, Bruno Tommaso, Marco Tamburini, Mario Raja, Vito Di Modugno, Michele Carrabba, Carla Marcotulli, Emanuele Cisi, Stefano Cantini, Fabio Morgera, Gianpaolo Casati, Daniele Sepe, Antonio Onorato, Pietro Condorelli. È stato membro dell’ Ensemble Neofonia con il quale ha registrato il cd “Homenaje” (1996); del gruppo Agcà, con il quale ha registrato il cd “Tratti di Incontri Straordinari” (1995), giudicato uno dei migliori dischi usciti nel 1996 dal quotidiano”Il Manifesto”.Ha inoltre partecipato alla registrazione dei cd “Spiritus Mundi” di Daniele Sepe (1996), e “Veleno” (2002) della Compagnia Musicale Paolo di Sarcina, della quale è membro stabile. Nel 2003 esce: “Un po’ come…noi”, registrato con Dino Massa e Piero Leveratto, coi quali suona in molte rassegne italiane di Jazz. E’ membro stabile della Big Band del Conservatorio di Napoli dal 2001 al 2005, sotto la direzione di Bruno Tommaso prima, e di Pietro Condorelli poi, partecipando a diverse rassegne nazionali ed internazionali. Nel 2006 esce il cd “Uh anema!” della Piccola Orchestra Dino Massa, della quale è membro stabile. Nel 2010 esce: “Tassa di residenza Napoli” (Pìcanto Records), in cui figura come co-leader insieme al pianista Gianni Vicedomini, e cui collaborano Pietro Condorelli ed Emanuele Cisi. Nel 2015 esce: “Melodic tales”, a nome del bassista Emiliano De Luca, in cui è batterista, e che vede la collaborazione di Maurizio Giammarco.Da anni collabora ai progetti musicali di Pietro Condorelli, tra i quali lo spettacolo “Pietro Condorelli – Jazz ideas & songs”, di cui è coproduttore, e pubblicato in DVD nel 2016.


FABRIZIO BOSSO

Fabrizio Bosso, classe 1973, trombettista jazz e flicornista torinese, musicista, compositore. È un famosissimo artista italiano conosciuto in tutto il mondo. Ha inciso più di 25 dischi tra quelli pubblicati a nome suo e quelli insieme ad altri grandi musicisti. Ha partecipato a numerosi programmi televisivi, tra cui uno degli ultimi è “Propaganda Live”, su La 7 nella band insieme a Roberto Angelini e Daniele Tittarelli. Le collaborazioni non si contano e la sua fama lo precede.

Fabrizio Bosso studia la tromba da quando ha 5 anni, grazie al sostegno della famiglia che lo ha sempre stimolato e appoggiato. A 15 anni è già diplomato al Conservatorio di Torino, il Giuseppe Verdi. Suona poi per Big Band e altri gruppi Jazz, che saranno per lui una scuola di musica a tutti gli effetti. Il suo percorso formativo, però, non termina con il diploma. Tant’è che nel 1990 con una borsa di studio inizia a frequentare i seminari estivi del “S. Mary’s College di Washington”. L’anno successivo è la volta di “Alto Perfezionamento Musicale”, durante cui studia con il M° Pierre Thibaud. Inoltre, Bosso trombettista partecipa a numerosi festival in tutto il mondo. Ad esempio, in Francia, in Tunisia, negli Stati Uniti, in Finlandia, in Germania. Fabrizio Bosso vince poi numerosi premi, tra qui quello come miglior solista al concorso “Summertime in Jazz”. E, ancora, come “Miglior Nuovo Talento del Jazz italiano” per la rivista Music Jazz. Infine, fonda gli High Five Quintet, storica formazione con Fabrizio Bosso alla tromba, Daniele Scannapieco al sax, Luca Mannutza a piano, Pietro Ciancaglini al basso e Lorenzo Tucci alla batteria.

Tra le collaborazioni di Fabrizio Bosso si ricordano quelle con Gianni Basso, Paolo Di Sabatino, Riccardo Zegna, Enrico Pieranunzi. Inoltre, con Maurizio Giammarco, Massimo Moriconi, Emanuele Cisi. E con Gabriele Mirabassi, Mario Negri, Gegè Telesforo, Claudio Baglioni.

In più, con Stefano Di Battista, Pietro Condorelli, Roberto Gatto, Sandro Gibellini. E poi Marcello Rosa, Flavio Boltro, Tullio De Piscopo, Piero Odorici, Slide Hampton. E Randy Brecker, Bob Mintzer. Infine, Irio De Paula, Hein Van De Geyn, Steve Lacy e numerosi altri.


JAVIER GIROTTO

Javier Edgardo Girotto nasce a Cordoba nel 1965, si avvicina alla musica grazie al nonno materno e compie le prime esperienze nelle bande e realtà musicali locali.

A 19 anni vince una borsa di studio del Berklee College of Music e gli si spalancano finalmente le porte del mondo del jazz. Resta nella prestigiosa scuola bostoniana per quattro anni, diplomandosi in Professional Music “Magna cum  Laude”. I quattro anni statunitensi  sono un periodo in cui ha approfondito gli studi di composizione e arrangiamento e di sax e improvvisazione con maestri come di Joseph Viola, George Garzone, Hall Crook e Jerry Bergonzi. L’avventura italiana di Javier Girotto inizia a 25 anni alternando collaborazioni con gruppi di musica commerciale e la formazione di diversi gruppi jazz, con cui comincia la sua attività di compositore e arrangiatore. Nel 1994 nasce il gruppo Aires Tango con il quale pubblica 12 dischi in 23 anni di collaborazione.

Nel 2000 inizia la sua collaborazione con la prestigiosa Orchestre National du Jazz di Parigi .Nel 2002 entra a far parte dell quartetto di Enrico Rava “Piano less” con cui incide un c.d. “Full of Life” assieme a Ares Tavolazzi e Fabrizio Sferra. Nel 2006 con la Parco della Musica Jazz Orchestra di Roma , registra il disco “Argentina: Escenas en Big Band” con sue composizioni originali. Nell’ novembre 2008 presenta insieme a Paolo Silvestri il “Concerto Latino” per orchestra sinfonica e sax soprano  composto da Silvestri per Girotto e in aggiunta composizioni dello stesso Girotto; nel dicembre 2008 viene invitato dalla Jazz Orchestra of the Concertgebouw di Amsterdam per una tournée in tutta l’Olanda e nell’ agosto del 2010 è stato ospite  della Big Band della Radio di Colonia per un progetto “Jazz tango” insieme a Gary Burton e Marcelo Nisinman.  Nel 2011 inizia la propria avventura discografica inaugurando la “JG records” con un suo primo disco “Alrededores de la Ausencia”, registrato completamente in Argentina e con musicisti di Cordoba e amici di vecchia data . Dal 2009 al 2011 è stato insegnante nella cattedra jazz del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha dato seminari in vari .e nelle scuole di musica di tutta Italia e del mondo.  Nel 2012 forma un duo insieme al rinomato pianista classico Michele Campanella “Musique sans Frontiére”, progetto, inciso nel marzo 2014 per l’etichetta CAM JAZZ,  con il quale viene proposto il repertorio di grandi autori classici come Debussy, Ravel, Guastavino,  contaminando questa meravigliosa musica per pianoforte con la improvvisazione e l’inserimento del sassofono. Sempre nello stesso anno realisza una tournée nei festival di jazz sudamericani insieme al chitarrista e pianista Ralph Towner  Nel settembre 2015 registra “Duende”con il  suo gruppo storico Aires Tango e Ralph Towner. Nel Novembre del 2016 cominciano dei disturbi alla mano sinistra , e per tutto il 2017 e metà del 2018 comincia una dura battaglia contro una patologia chiamata distonia focale del musicista, per fortuna risolto  a maggio del 2018 dando così una ripartenza alla sua attività musicale con un tour in Argentina e Uruguay e un progetto tutto arrangiato da Javier su Lucio Battisti e il secondo disco insieme a Michele Campanella.  Ha suonato e suona nei più importanti festivals, teatri , rassegne e clubs italiani e del mondo


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