Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato

NATALIE DESSAY – PHILIPPE CASSARD



Natalie Dessay soprano
Philippe Cassard pianoforte

“Parole di Donne”

W.A. Mozart 

Recitativo ed aria di Susanna «Giunse alfin il momento» da Le Nozze di Figaro
Cavatina di Barbarina «L’ho perduta me meschina» da Le Nozze di Figaro

Aria da Concerto «Ch’io mi scordi di te»  KV 505

Aria della contessa «Porgi, amor» da Le Nozze di Figaro
Recitativo ed aria della Contessa «Dove sono i bei momenti» da Le Nozze di Figaro

E. Chausson La Chanson perpétuelle op. 37
F. Poulenc La Dame de Monte Carlo (testo di J. Cocteau)
C. Debussy Aria di Mélisande «Mes longs cheveux» da Pelléas et Mélisande

J. Massenet
Élégie per pianoforte
Aria di Chimène «Pleurez mes yeux» da Le Cid

C. Gounod Aria di Marguerite «Ah, je ris de me voir si belle» da Faust

—–

Il soprano francese Natalie Dessay è una delle stelle del mondo operistico di oggi, capace di entusiasmare il pubblico. Da adolescente ha studiato danza e ha iniziato la carriera come attrice, solo in seguito studiando canto e diplomandosi al Conservatorio di Bordeau. La predisposizione per tutte le forme di teatro, che rende impossibile separare la cantante dall’attrice, rivela la sua capacità di affermarsi nell’ultimo ventennio tra le protagoniste del rinnovamento del teatro musicale moderno. Oggi ammirata interprete di eroine del bel canto e della lirica come Violetta (La traviata), Lucia di Lammermoor, Marie (La Fille du régiment), Amina (La sonnambula), la Dessay si è originariamente fatta conoscere con ruoli di coloratura come Olympia di Offenbach, Regina della notte di Mozart e Zerbinetta di Strauss. Prima artista francese ad essere stata nominata Kammersängerin all’Opera di Stato di Vienna, nel 2013 ha detto addio all’opera per dedicarsi alla recitazione e al canto, reinventando completamente il recital di canto trasformandolo in un momento di espressione, di incarnazione, di libertà e di condivisione assolutamente unico. Farà tappa a Trento con il fedele Philippe Cassard, tra i pianisti accompagnatori ad oggi più richiesti, con un programma variegato di Mélodies, Lieder e Arie d’opera dal titolo Parole di Donne. Un’occasione unica e irripetibile per riascoltare questa straordinaria artista.

—–

Note al programma

In sintesi, Le Nozze di Figaro ci raccontano una serie di eventi sfortunati per un conte infedele e i suoi servitori. L’aria Deh vieni, non tardar è cantata dal personaggio di Susanna, una delle cameriere al servizio del Conte. Era comune per Mozart, molto interessato al contrasto dei ruoli drammatici, ritrarre i personaggi di classe inferiore come personaggi più intelligenti ed eroici. Susanna spera di convincere il suo amante, Figaro, della sua fedeltà, dopo aver cercato di cogliere il Conte nella sua infedeltà. Nell’aria lei, apparentemente, sta cantando da sola nei giardini, ma in realtà è consapevole che Figaro la sta spiando nelle vicinanze. Barbarina è cugina di Susanna e innamorata di Cherubino (appassionato e adolescente paggio). All’inizio del quarto atto ci appare terribilmente turbata, mentre cerca nel giardino una lettera affidatale dal Conte Almaviva che si suppone organizzi un appuntamento con Susanna (L’ho perduta, me meschina). In Porgi amor la contessa Rosina implora Cupido di far tornare il marito da lei, mantenendo la sua eleganza pur nel dolore. Pur eccitata dal piano che lei e Susanna hanno escogitato, la Contessa si vergogna di essere ridotta a complottare con la sua cameriera contro il marito; malinconica per l’apparente crollo del suo giovane matrimonio, nutre ancora qualche speranza che il cuore del Conte possa essere di nuovo suo (Dove sono i bei momenti). “Nancy” Storace giunse a Vienna come parte di un ensemble operistico italiano e divenne la prima Susanna nelle Nozze di Figaro di Mozart. La scena e il rondò Ch’io mi scordi di te fu scritta nello stesso anno per il concerto di addio del soprano e Mozart creò la parte pianistica, dando vita a una sorta di duo concertante unico nel suo genere, una fusione tra aria d’opera e concerto per pianoforte. “Mozart vi riversò tutta la sua anima… Abbiamo l’impressione che [egli] volesse conservare il ricordo della voce di [Nancy]… e lasciarle nella parte pianistica un ricordo del gusto e della profondità del suo modo di suonare, e della profondità del suo sentimento per lei…” [A. Einstein].

Eroine d’opera sacrificate (Chimène, Mélisande) o manipolate (Marguerite), contesse spinte al suicidio dai debiti di gioco (La Dame de Monte Carlo, su un mirabile testo di Jean Cocteau), formano, nella seconda parte, una galleria di ritratti femminili indimenticabili. Vite reali o immaginarie, tutte suggestive, rese eterne dalla musica.

Alessandro Arnoldo


Info e Biglietti
Event Details