
VIRGINIA BENINI
pianoforte
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J.S. Bach (1685-1750)
Toccata e fuga in mi min. BWV 914
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata n. 1 in Mi magg. op. 14
Allegro – Allegretto – Rondò. Allegro comodo
M. Ravel (1895-1937)
Jeux d’eau op. 30
P.I. Tchaikovsky (1840-1893)
Dumka op. 59 in do min.
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Come ha scritto recentemente Richard Sennet, mente-mano-desiderio-ragione si muovono contemporaneamente. Le mani ci permettono di creare ciò che la mente pensa. Ma nella musica c’è stato un passaggio successivo: la realizzazione di una tastiera attraverso la quale la forza, l’energia della mente può essere raddoppiata. La tastiera ha cambiato l’arte musicale e il programma scelto da Virginia Benini ci permette di cogliere quattro grandi ‘artigiani’ impegnati ad aprire grandi strade: Bach collega il suono (e la tastiera) al concetto forte di costruzione, Beethoven a quello delle idee, Tchaikovsky a quello delle emozioni, Ravel al mondo evanescente delle arti visive.
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