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TUTTA UN’ALTRA STORIA



METAMORFOSI DI ANGELO D’ARRIGO, NARRATA A GRANDI E PICCINI DAI PUPI SICILIANI DEI FRATELLI NAPOLI DI NINO BELLIA

Marionettistica Fratelli Napoli e I Lautari

Elio Gimbo regia

Fiorenzo Napoli direttore artistico, parraturi
Agnese Torrisi parratrici
Davide Napoli manianti
Dario Napoli direttore di scena
Marco Napoli manianti
Alessandro Napoli manianti

Gionni Allegra contrabbasso, plettri, chitarra e voce
Puccio Castrogiovanni fisarmonica, plettri, chitarra e voce
Salvo Farruggio batteria e percussioni
Salvatore Assenza fiati
Marco Corbino chitarre

Anna Bellia e Tiziana Giletto attrici

video (a cura di Giovanna Privitera e Marco Amico): immagini tratte dall’archivio della Fondazione Angelo D’Arrigo e da servizi giornalistici di Manolo Luppichini

Nello scintillante universo dei Paladini e dei Pupi Siciliani fa il suo ingresso un nuovo, straordinario personaggio: Angelo D’Arrigo.
Senza armi, munito solo delle sue ali e di sogni da offrire a chiunque cerchi una via d’uscita dalla trappola dei conflitti e dei pregiudizi atavici, Angelo D’Arrigo -­‐ campione mondiale di deltaplano e parapendio, recordman del volo libero, colui che ha realizzato la piuma di Leonardo, erede di Konrad Lorenz nell’allevare ed imprintare aquile, gru siberiane e condor, autentico Icaro del Terzo Millennio – entra nella leggenda e riceve l’investitura di nuovissimo cavaliere.


Il Teatro Massimo Bellini, l’Associazione Musicale Etnea e la F.A.D. (Fondazione Angelo D’Arrigo), riunendo alcune fra le più significative espressioni culturali ed artistiche catanesi, come la Marionettistica dei Fratelli Napoli e il gruppo di musica popolare dei Lautari, promuovono uno spettacolo adatto a tutti, adulti e bambini, al tempo stesso drammatico e divertente, nel più classico stile dei Pupi Siciliani di scuola catanese. Un messaggio di bellezza e di fiducia nella vita e nella famiglia umana, di speranza e incoraggiamento a superare i limiti individuali e collettivi in nome di un sogno più grande: quello di un mondo riconciliato…

La compagnia marionettistica dei Fratelli Napoli viene fondata a Catania nel 1921 da Gaetano Napoli e oggi, giunta alla sua quarta generazione, senza interruzioni, rappresenta la più significativa realtà del tradizionale teatro dei pupi di tipo catanese.
Tutta i membri della famiglia Napoli prendono parte alla messinscena degli spettacoli ricoprendo con maestria i ruoli tipici dell’Opera.

I Lautari si muovono da vent’anni nel solco della tradizione popolare e del suo rinnovamento con un progetto che prevede la ricerca e la rielaborazione di canti siciliani, ma anche la composizione di canzoni inedite nel rispetto dei motivi e delle forme tradizionali.
Partendo dal forte radicamento alle origini e dallo stretto legame con la tradizione siciliana colta e popolare i Lautari si sono spinti oltre l’eredità culturale della propria terra, fino alle diverse identità etnomusicali del mondo, misurandosi anche con una prospettiva non esclusivamente autoctona e confrontandosi con impegno e naturalezza con il suono dei più vari strumenti tradizionali, provenienti da diverse parti del mondo (Europa, Sud America, Africa e Medio Oriente). Il valore musicale e culturale del progetto artistico dei Lautari ha consentito loro di collaborare in teatro con artisti e registi di grande spessore come Pino Micol, Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Armando Pugliese, Peppe Barra, e gli ha permesso di partecipare a prestigiose rassegne, come il Club Tenco e ArezzoWave, che hanno riconosciuto la valenza autorale del loro percorso. Inoltre il gruppo ha preso parte alla realizzazione di alcuni film, tra cui La lupa per la regia di Gabriele Lavia e Storia di una capinera per la regia di Franco Zeffirelli.

Nino Bellia, scrittore e docente scolastico, ha pubblicato due volumetti di racconti satirici sul mondo della scuola I racconti del risciò e Nuovi racconti del risciò (Ed. Museo Etno-­‐antropologico Mario De Mauro, Scordia, CT), la video-­‐fiaba sui temi della disabilità Il viaggio di Piccola Luna e i suoi fratelli, presentata lo scorso 7 febbraio al Teatro Coppola di Catania, dal titolo; e poi, ancora,
Storia di san Giuvanni , componimento in ottave siciliane, nello stile degli antichi pueti dâ vara , dedicato al Battista. Inoltre ha collaborato alla redazione e pubblicazione del libro di Francesco Grasso Davanti alla porta (testimonianza sul quartiere di San Berillo Vecchio a Catania, da cui è stato tratto il film-­‐ documentario di Maria Arena Gesù è morto per i peccati degli altri).

Manolo Luppichini Regista, Filmmaker, Reporter.
Negli ultimi 25 anni ha fondato numerosi media projects che combinano le nuove tecnologie, i temi sociali e l’arte. Opera dal 1994 come regista di documentari, video musicali e pubblicitari; è coinvolto attivamente in progetti di produzioni video indipendenti, che lo hanno portato a filmare in Europa, Sati Uniti, Africa, Medio Oriente e Asia meridionale.


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