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Un viaggio d’inverno

Domenica 4 marzo – ore 17
Foligno – Palazzo Pandolfi Elmi

UN VIAGGIO D’INVERNO
Schubert, l’ultimo anno

Sandro Cappelletto voce narrante e drammaturgia
Marcello Nardis tenore
Simone Soldati fortepiano

Franz Schubert

Andantino dalla Sonata D 959
da Winterreise:
Gute Nacht
Der Greise Kopf
Der Wegweiser
Die Wirsthaus, Mut!
Die Nebensonnen
Der Leiermann

Allegro moderato dalla Sonata D 664
da Schwanengesang:
Am Meer
Der Doppelgaenger
Die Taubenpost

si ringrazia il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia per il prestito del fortepiano originale “F. Hoxa” (Vienna, 1830)
il concerto è gentilmente ospitato da Paola Pandolfi Elmi

CONCERTO-RACCONTO
Robert Schumann lo ha capito per primo: «Franz Schubert è il più ardito e libero di spirito di tutti i musicisti moderni». Ma che cosa voleva dire, in quegli anni, essere “moderni”? Voleva dire avere dei dubbi sulla strada da prendere. Sapere che bisogna partire, mettersi in cammi- no, anche se il luogo dell’arrivo non è indicato. Potrebbe anche non esserci, potremmo anche non trovarlo. Schubert, nella sua musica, ha inven- tato la figura del Viandante: dell’uomo che viaggia e sa che può perdersi, smarrirsi. Scoprirsi straniero al mondo. Il suo Viaggio d’inverno è l’unico viaggio che comincia dicen- do “buona notte”. Protagonista di questo viaggio d’addio è uno straniero; le sue prime parole sono: “Da straniero sono arrivato, / da straniero me ne vado… Non posso scegliere il tempo del mio viaggio”. Schubert come Leopardi: non si sono mai incontrati, ma erano fratelli: nessuna fiducia sulle magnifiche sorti e progressive che attendono l’umanità; nessuna illusione sulla attitudine della natura verso di noi: le siamo, noi uomini, completamente indifferenti.

ingressi: € 10, 7, 5

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